PRESENTAZIONE IRES
Era il 1979 quando a Roma, su iniziativa di un gruppo di dirigenti e ricercatori, la CGIL fondò l’IRES, l’Istituto di Ricerche Economiche e Sociali. Tra questi c’erano Vittorio Foa, Bruno Trentin, Luciano Lama, Giuliano Amato. Sono passati molti anni ma la ricerca continua ad essere la leva fondamentale per il cambiamento, per creare sapere diffuso, per leggere fasi storiche e politiche, per guardare un po’ più avanti della contingenza e prepararsi al tempo nuovo.
La CGIL lucana intende affrontare con questo spirito il contributo di ricerca coagulatosi intorno all’IRES Basilicata, che nasce per focalizzare e chiarire i termini del cambiamento, gli agenti principali di questa lunghissima crisi economica che ha già, in questi anni, forzato non poco le relazioni sociali, l’interazione fra persone, mutato le geografie economiche e politiche. Occorre, dunque, guardare con realismo alle fratture ed ai costi sociali che un capitalismo della mercificazione impone e, allo stesso tempo, ingegnarsi per corrispondere allo stesso livello, sul campo di gioco globale, per trovare risposte all’altezza della sfida e per provare a fornire al sindacato stesso una chiave di lettura anticipatoria su temi di grandissima importanza.
La sperimentazione e la ricerca possono ricreare le condizioni di un rinnovato impegno verso il lavoro; la possibilità che forme di movimento ed azione concreta si rigenerino intorno al lavoro, per i suoi diritti, nella consapevolezza delle sfide attuali e future, attiene precisamente a questa collaborazione: lavoro, sindacato e ricerca. Collaborazione in cui quest’ultima dovrà sfidare assunti e luoghi comuni, porre le giuste domande, anche scomode ed in autonomia, per fornire una fotografia il più possibile reale della società e dei mutamenti, provando a calarsi nei meccanismi della crisi che la rappresentanza stessa attraversa. Infine provando a riconnettere gli spazi della contrattazione, specificando le relazioni di volta in volta toccate, per spingere a ricercare forme più avanzate di socialità, puntando alla conquista di nuovi diritti, della democrazia e della partecipazione, ribaltando il paradigma dei nostri tempi, dentro il quale il ruolo della rappresentanza è piuttosto difensivo e non più acquisitivo di nuovi spazi e nuovi contenuti di uguaglianza.
Con l’IRES la CGIL intende favorire la crescita di un soggetto culturale, di analisi e di elaborazione, che si muova nello spazio socio-politico della Basilicata e del Mezzogiorno; un soggetto che sappia essere idea culturale e politica della Basilicata, attento ai cambiamenti e diffusore di cittadinanza, dialogo culturale, integrazione, progresso sociale e del lavoro. Nella formula del centro studi e analisi sociali, rappresenterà un collettivo di ricerca, per dare voce alle realtà marginali e sconosciute della società lucana e proporre politiche sindacali, opportunità di nuovo lavoro: come ad esempio nel grande ambito della cura della persona, nell’attenzione alle fasce più deboli e nei Piani Sociali di zona datati, nella riconsiderazione delle strutture preposte alla prevenzione e cura, agli ambulatori, ai centri di assistenza diurna, alle case per anziani.
Alle categorie della CGIL, ai diversi soggetti socio-economici ed istituzionali, ad un pubblico di operatori sociali, ricercatori, studenti si rivolge l’IRES Basilicata, in ottica di autonomia, ma pure in ottica di servizio. In chiave interdisciplinare proverà a sviluppare contenuti sui principali fattori economici e relazionali della regione. La ricerca avrà una tensione continua su aspetti quali l’energia, il governo del sottosuolo e delle risorse naturali, l’immigrazione e i diritti delle comunità migranti, l’industria, il lavoro, il welfare e la lotta all’esclusione sociale, basandosi sul lavoro di giovani studiosi e ricercatori e contando molto sui consigli e sulla rete informativa messa a disposizione da parte delle categorie, dei suoi dirigenti e delegati. In questo senso dovrà diventare una scommessa di tutta la CGIL.